LA LUCE IN SALA


SCHERZAR COI SANTI #5: EFFETTI SPECIALI A TUTTI I COSTI
11 gennaio 2012, 12:19 PM
Filed under: Scherzar coi santi

Per qualche episodio di questa rubrica mi sono dedicato volentieri a produzioni non religiose, ma oggi faremo finalmente un po’ di chiasso su un prodotto di inequivocabile risma cattolica. È stato sicuramente condotto con le migliori intenzioni… e qualora occorresse specificarlo chi scrive è ben lungi dal giudicare la nobiltà di queste. Il mio disappunto è rivolto in primis ad un aspetto tecnico delicatissimo, ovvero gli effetti speciali. Si sa, o questi sono almeno perfetti, oppure rovinano proprio tutto; o sono naturali, sciolti e credibili, oppure faranno della loro stessa presenza un motivo di impietoso scherno. Oggi siamo abituati fin troppo bene in effetti, quasi al punto di non poterli riconoscere vista la loro supertecnologica fattura. Se non ci fossero ne sentiremmo certo la mancanza… ma: è sempre così o in alcuni casi preferiremmo che la camera mettesse semplicemente fuori fuoco l’azione, inquadrasse il pavimento, si spegnesse?

Mystical Revelations of the Sacred Heart to Saint Margaret-Mary Alacoque è un cortometraggio che ci tiene ad annunciarsi sin dal titolo come assai ambizioso. La Our Lady’s Tears Production (nome impegnativo e un logo direi… da sostituire) sembrerebbe essere una piccola combriccola di devoti cine-produttori amatoriali. La loro mission? In due parole: rendere gloria a Dio attraverso un cinema che sia autenticamente e senza scuse romano cattolico. Non scherzano, eh!

I film in costume non sono esattamente una passeggiata, richiedono la rievocazione di un mondo intero e dunque un notevole sforzo economico. Santa Margherita Maria Alacoque è vissuta nel Seicento, ma quelli della OLTP non si sono lasciati intimorire: trovata una chiesa anticheggiante, qualche costume, acceso qualche lumino in più… e sembrava proprio che ce l’ avessero fatta. Il corto è una produzione amatoriale (lo si avverte sin dalla musica dei titoli di testa), quindi non è opportuno stare a notare questo e quello con indicazioni talmente scontate che salterebbero in testa anche a me che sono tutt’altro che un vero esperto. Hanno avuto una bella tempra a provare, sicuramente, e di questo potrebbero essere lodati a prescindere dal risultato… però c’è un però! Quando si entra nel vivo dell’esperienza mistica della santa ho avuto un mancamento, davvero. (Qui il video integrale, il momento incriminato al minuto 3.06). Chi frequenta le letture mistiche sa benissimo che i “non ci sono parole per descrivere” e i “bellezza non di questo mondo” si sprecano.

Una volta, davanti al santo Sacramento, con un po’ di tempo a disposizione, perché le mie incombenze me ne lasciavano assai poco, mi ritrovai tutta investita da questa presenza divina, così forte che mi dimenticai di me stessa e del luogo dov’ero. Allora mi abbandonai a questo divino Spirito, consegnando il mio cuore alla forza del suo amore. Lui mi fece riposare a lungo sul suo petto divino e lì mi fece scoprire le meraviglie del suo amore e i segreti inesplicabili del suo Sacro Cuore, che mi aveva sempre tenuto nascosti. Quando me lo aprì per la prima volta, fu in modo così forte e toccante, che non mi lasciò ombra di dubbio, considerati gli effetti che questa grazia produsse in me, al punto che temo sempre di sbagliarmi in tutto quanto dico che è accaduto in me. Ecco come mi pare che la cosa si sia svolta. Lui mi disse: « Il mio Cuore divino arde così tanto d’amore per gli uomini e per te in particolare, che, non potendo contenere in se stesso le fiamme della sua carità ardente, deve diffonderle per mezzo tuo e manifestarsi agli uomini per arricchirli dei suoi preziosi tesori. Io te li rivelo, affinché tu sappia che contengono le grazie santificanti e salvifiche necessarie per allontanare gli uomini dall’abisso della perdizione. Ti ho scelta, sebbene tu sia un abisso d’indegnità e ignoranza, per il compimento di questo grande disegno, in modo che tutto sia fatto da me». In seguito, mi chiese il mio cuore, che gli supplicai di prendere, cosa che fece e lo mise nel suo adorabile Cuore, dove me lo fece vedere simile a un piccolo atomo che si consumava in quella fornace incandescente. Ritiratolo di lì come una fiamma ardente in forma di cuore, lo rimise nel posto da cui l’aveva preso, dicendomi: «Ecco, mia amata, un prezioso pegno del mio amore, che chiude nel tuo costato una piccola scintilla delle sue più vive fiamme, affinché ti serva da cuore e ti consumi fino all’estremo momento […].

da S. Margherita Maria Alacoque, Vita scritta da lei medesima.

Se le parole che spalancano la nostra mente con la loro forza evocativa non sono minimamente sufficienti a trasmettere l’assoluto, dovrebbero esserlo una macchina per il fumo (ma dico, l’avete vista?) e degli orribili fasci di luce aggiunti al computer? Devo dire che l’attore che interpreta Cristo ha un volto particolarmente adatto… ma per il resto la scena è una cosa da brivido. Basta con questa letterarietà visiva. Basta con questa fiducia che le sperticate ambizioni senza struttura possano essere sufficienti. Un bagno di luce non sarebbe stato migliore? Delle voci fuori campo sarebbero costate molto meno e avrebbero reso un miglior servizio all’episodio. Mi rendo conto della difficoltà di traduzione di un momento tanto complesso, ma perché tutta questa reticenza a utilizzare una metafora o una sequenza simbolica? Sapete io come l’avrei fatta? Con allusivi tocchi di colore su fondo bianco in accompagnamento alle parole, in modo da far scivolare entro all’indeterminatezza la possibilità di una traduzione che non si ostinasse a mortificare l’incommensurabile. Non credo che gli effetti speciali debbano essere usati a tutti i costi (soprattutto non a costi troppo ridotti!!!): un conto è ricostruire digitalmente un’esplosione, un Expecto patronum, un alieno a sei teste… tutt’altra storia dovrebbe essere il palesare per filo e per segno il Sacro Cuore! Proprio la limitatezza di mezzi economici e tecnici doveva essere uno stimolo a proporre un’alternativa creativa che fosse veramente carica di spiritualità, secondo me.

Forse mi sto lagnando troppo e sono solo io ad avere un problema con questo tipo di trattamenti. A voi piace? Questa puntata di Scherzar coi santi avrebbe forse dovuto titolarsi Sdrammatizzar coi santi e forse non sarà stata per nulla divertente… ma il fatto che  tutti quegli effettoni possano avermi ricordato Sailor Moon (o “nipponate” consimili*), un sorriso dovrebbe almeno strapparvelo. Alla prossima!

* il termine “nipponate” non vuole essere per nulla dispregiativo: l’autore ha alle spalle (?) una parentesi biografica da ferventissimo otaku.


9 commenti so far
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°____°

Il mio problema non sono nemmeno tanto gli effetti speciali, in questo caso.
Il mio problema è Gesù Cristo. Quando abbraccia la Santa in deliquio mistico, tipo al minuto 4:00, e fissa il soffitto con l’aria di uno che dice “ma guarda un po’ cosa mi tocca fare per dare il contentino a ‘ste Sante, vabbeh, speriamo di fare in fretta ché c’ho da fare”.
Ma LOL!! Non hai notato la sua espressione? :-DD

Commento di Lucyette

;-)…

Commento di filippociak

Vi ringrazio per la vostra critica molto fiera del nostro film: The rivelazioni mistiche del Sacro cuore di Gesù. Tutto il meglio, David James, produzioni di lacrime della Madonna

Commento di David James

Dear David,
my review shows (in jest) that I do not like the special effects that you have chosen. But I would encourage you and all your staff to continue: your work is truly admirable for many reasons. Best wishes for your next film!

Commento di filippociak

Thank you. I appreciate the critique and look forward to your review of our next film. David James

Commento di David James

Stavo giusto scrivendo un post su Neon Genesis Evangelion, e cosa vado a scoprire? Che sei un otaku! La mia ammirazione per te incrementa!

Commento di claudiolxxxi

Un post su Neon Genesis Evangelion?!? Ma è in assoluto il mio anime preferito! (Come potrebbe non esserlo?).
Ormai è da qualche tempo che sono fuori dal giro (lo dico con rimpianto), ma per NGE.. sono sempre sull’attenti! Rimando al tuo post (che sono impaziente di leggere), qualsiasi altra cosa vorrei aggiungere!

Commento di filippociak

Il termine “nipponate” è entrato ufficialmente nel mio vocabolario! :-D

Più che alla serie animata di “Sailor Moon”, i fasci di luce mi fanno pensare al telefilm dal vivo del suddetto cartone, trasmesso in Giappone nel 2003-2004. Una rapida ricerca in Rete e ti renderai conto di persona di cosa parlo.

In ogni caso, massimo rispetto per il lavoro della Produzione, sperando che migliori sempre di più.

-Emilia-

Commento di Emilia

Eehhe.. era un neologismo indispensabile! Quanto al telefilm chiamato in causa… ahimè: conosco!!!

Commento di filippociak




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